Prestazione Universale
Cos'è
La Prestazione Universale è un’indennità economica rivolta agli anziani con più di 80 anni che si trovino in una condizione di bisogno assistenziale gravissimo.
La prestazione è stata istituita in via sperimentale su tutto il territorio nazionale per il biennio 2025-2026.
La Prestazione Universale è valutata dai Centri Medici Legali dell’INPS e per poterne beneficiare è necessario presentare apposita domanda all’INPS.
Per ulteriori informazioni e per presentare la domanda all’INPS, contatta la nostra sede più vicina.
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Il servizio è gratuito
CHI NE HA DIRITTO
Per accedere alla Prestazione Universale, è necessario soddisfare cumulativamente i seguenti requisiti:
- età: pari o superiore a 80 anni;
- ISEE: avere un ISEE, valido per prestazioni agevolate di natura sociosanitaria, non superiore a 6.000 €;
- indennità di accompagnamento: essere titolari di tale indennità o possedere i requisiti necessari per ottenerla;
- bisogno assistenziale gravissimo: avere un livello di bisogno assistenziale gravissimo, individuato dall’INPS sulla base dei criteri forniti dalla commissione tecnico-scientifica e approvati con il Decreto n. 200/2024.
La Prestazione Universale si compone di:
- quota fissa: corrispondente all’indennità di accompagnamento;
- quota integrativa: un assegno di assistenza mensile di 850 €, erogato nel limite delle risorse disponibili.
La quota fissa sarà erogata con le consuete modalità previste per il pagamento dell’indennità di accompagnamento, mentre la quota integrativa sarà erogata separatamente attraverso la piattaforma “Prestazione Universale”.
La quota integrativa è destinata a coprire i costi del lavoro di cura e assistenza svolto da lavoratori domestici con contratto conforme ai contratti collettivi nazionali di settore già in essere al 31 dicembre 2024 e comunque non inferiore a 15 ore settimanali, o per l’acquisto di servizi di assistenza forniti da imprese o professionisti qualificati nel settore sociosanitario non residenziale.
Se il richiedente percepisce già contributi pubblici per il sostegno alla domiciliarità e all’autonomia personale, questi verranno integralmente assorbiti dalla quota integrativa della Prestazione Universale, anche se superiori a 850 € mensili. Il richiedente dovrà dichiarare, al momento della domanda, di optare per la Prestazione Universale in sostituzione delle prestazioni locali.