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Denuncia dei contributi omessi

cos'è

Cos'è

La denuncia dei contributi omessi avviene nel caso in cui il datore di lavoro non abbia versato i contributi previdenziali, nei modi e nei termini prescritti dalla legge.

Qualora la denuncia intervenga entro 5 anni dall’omissione o dalla presunta omissione contributiva, il lavoratore interrompe i termini di prescrizione.

Ricevuta la segnalazione l’INPS affiderà ad un ispettore il caso.

Le norme consentono al datore di lavoro che abbia omesso di versare i contributi e non possa più versarli per intervenuta prescrizione, di chiedere all’INPS la regolarizzazione tardiva della posizione assicurativa mediante la costituzione della rendita vitalizia reversibile, sempreché l’omissione contributiva sia avvenuta da meno di 10 anni.

Sempre nel termine decennale, il lavoratore può, in sostituzione del datore di lavoro, chiedere la costituzione della rendita vitalizia reversibile e pagare il relativo onere.

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Il servizio è gratuito per gli iscritti CGIL

SCADENZA

I contributi previdenziali si prescrivono dopo 5 anni dall’omissione o presunta omissione contributiva

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CHI NE HA DIRITTO

Nei termini prescrizionali di cui sopra, la denuncia è avviabile dai lavoratori dipendenti, sia pubblici che privati, dai coadiuvanti di imprese artigiane e commerciali e dai lavoratori parasubordinati. I lavoratori autonomi, essendo responsabili per la propria contribuzione previdenziale, non possono denunciare l’omissione.

Per ulteriori informazioni e per presentare la domanda all’INPS, contatta la nostra sede più vicina.

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DOCUMENTI NECESSARI PER AVVIARE LA PRATICA

Carta d'identità e codice fiscale del richiedente

Documentazione attestante l'attività lavorativa nei periodi omessi

Buste paga, Certificazione Unica

Eventuali testimoni

Carte d’identità dei testimoni e autodichiarazioni rese dagli stessi

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